Procura per i minorenni di Firenze
Il processo penale si svolge in un’aula di udienza davanti
a un Giudice, che per decidere deve sentire i testimoni dell'accusa e della
difesa.
Quando si è citati come testimone, è obbligatorio presentarsi
in Tribunale.
FAQ: ecco le risposte alle domande più
frequenti:
In caso di impedimento assoluto (es: malattia, nomina come
scrutatore durante le elezioni) è possibile comunicare in anticipo
l'impossibilità di testimoniare.
NON sono considerati impedimenti assoluti l’attività lavorativa
o i viaggi di piacere all'estero o situazioni familiari.
In ogni caso in cui si ritenga di non poter venire al processo, è sempre
necessario avvisare della propria assenza, per evitare multe o accompagnamenti
coattivi (la polizia si presenta a prendere "di forza" il testimone
e lo porta al processo).
In caso di impedimento, è dunque necessario mandare una mail ad uno dei seguenti indirizzi:
• penale.procmin.firenze@giustiziacert.it
(casella di posta certificata)
• affaripenali.procmin.firenze@giustizia.it
(casella di posta non certificata)
La comunicazione deve necessariamente contenere:
Ad essa deve essere allegato un documento che confermi il problema (es: certificato medico)
Il testimone non ha diritto di "rinfrescarsi la memoria" leggendo le eventuali dichiarazioni rese durante le indagini: se dovesse non ricordare qualcosa, il problema verrà risolto in aula.
È possibile che, il giorno dell'udienza, il Pubblico Ministero
e l'avvocato si mettano d'accordo per dare al giudice i verbali
delle dichiarazioni rese alla Polizia Giudiziaria durante le indagini.
In questo caso, la testimonianza non è più necessaria.
Purtroppo questo accordo però può avvenire soltanto il giorno
dell'udienza, per cui è possibile che pur essendo stati chiamati
a testimoniare, si sia rimandati a casa senza essere sentiti. In tal caso
comunque si verrà liberati appena possibile e non si verrà
più chiamati.
In alcune rare ipotesi è possibile che il processo non si tenga,
ad esempio:
Si tratta di fatti di regola imprevedibili: tuttavia il testimone può chiamare per sapere se, al momento della chiamata, sono sia noti motivi per cui il processo non si farà.
No. La testimonianza è un obbligo civico e dunque si ha diritto ad assentarsi dal lavoro senza perdere lo stipendio.
Il testimone ha sempre diritto ad avere una attestazione della propria presenza, che gli verrà rilasciata immediatamente e senza alcuna spesa dall'Ufficiale Giudiziario presente al processo.
È possibile chiedere il rimborso nei seguenti casi e con i seguenti limiti:
Il testimone ha l'obbligo di rispondere e di dire la verità,
ed inoltre deve anche dire tutto quello che sa senza nascondere nulla.
In alcuni limitati e particolari casi la legge consente di non rispondere
alle domande: in questo caso il testimone può spiegare al giudice il
motivo per cui vorrebbe non rispondere, ma la decisione del giudice non può
essere contestata.
Testimoniare ad un processo, anche "contro" una persona, non vuol
dire che questa persona ci farà del male: questo perché di regola
il processo si fonda su tante prove. In attesa della testimonianza, i testimoni
sono posti in un’aula diversa dagli accusati.
Se prima dell’udienza si è stati in qualche modo "avvicinati"
dall'accusato o da qualcuno che agisce per suo conto, è importante
dirlo subito al Giudice oppure alla Guardia Giurata in servizio presso il
Tribunale, sempre presente. In alcuni particolarissimi casi è possibile
chiede una testimonianza "protetta" (es: paravento). Se si ritiene
che ciò sia necessario è necessario avvisare il prima possibile,
mandando una mail ad uno dei seguenti indirizzi:
• penale.procmin.firenze@giustiziacert.it
(casella di posta certificata)
• affaripenali.procmin.firenze@giustizia.it
(casella di posta non certificata)
La comunicazione deve necessariamente contenere:
Si, se è stato citato vuol dire che la sua testimonianza è necessaria, ed il fatto che sia minorenne non è importante.